Data: 25 giugno 2015
Per la prima uscita dopo il rientro del “norvegese” decidiamo di andare nelle Alpi Orobiche dei cugini della val Brembana. Sfogliati un po di siti online optiamo per il pizzo Tre Signori che sembra una delle cime più significative delle alpi orobiche occidentali.
Tracciamo sulla cartina uno dei nostri giri ad anello che si rivelerà molto complicato da chiudere e fissiamo la sveglia alle ore 5 da casa (Clusone) per cercare di arrivare in vetta prima delle previste nebbie.
Raggiunta Ornica, Marco, convinto che il Tre Signori sia una delle sue cimette norvegesi alte 500 metri, parte a tutto gas per risalire la Valle dell’Inferno. Per nostra sfortuna assieme a noi risalgono anche le nebbie e solamente quando raggiungiamo la bocchetta dell’Inferno riusciamo a superarle. Da qui vista la croce di vetta partiamo ” di corsa” verso la cima lungo un percorso molto semplice con ancora della neve residua.
Raggiungiamo la cima dopo 2 ore e 40 minuti dalla partenza (Il tempo cai è di 4 ore e mezza) .Il tempo di scattare qualche foto che siamo immersi dalla nebbia.
Dopo esserci rifocillati a dovere, scendiamo fino all’incrocio del sentiero 101 il quale ci porterà al rifugio Benigni dopo circa 2 ore dalla vetta.
Bevuto un bel thè caldo al rifugio riprendiamo il nostro giro ad anello.
Parlando del perché e del percome non vediamo il sentiero 107 che si dovrebbe prendere appena sceso il famoso canalino del Benigni e procediamo quindi lungo il sentiero 108 verso Cusio. Dopo un po’ ci accorgiamo del nostro errore e raggiunte delle baite svoltiamo a destra per riprendere il sentiero corretto.
A questo punto per chiudere l’anello raggiungendo direttamente la macchina “andiamo per boschi” e tenendo sempre la destra ci ricolleghiamo giusti giusti al sentiero dell’andata (2 ore e mezza dal Benigni).
Osservazioni:
-Bel giro ad Anello abbastanza lungo
– Il sentiero per il Tre Signori dalla bocchetta dell’Inferno è molto facile
– Dalla vetta il panorama dovrebbe essere fenomenale