Cima Venerocolo (3323 mt) e assaggio d’Adamello, boom boom boom

Data: 28 giugno 2015

Boom boom boom, I want you in my room, from now until forever me and you together”.. Tutto il giorno.. Dalle 5.30 di mattina fino alle 19 inoltrate di sera, questo ritornello ci é martellato in testa, colpa ovviamente di Trusso, ritornato dalla Norvegia con le sue improbabili playlist love-tamarriche. Purtroppo Fabietto é immerso nello studio e manca alla gita che avrebbe sicuramente apprezzato, perché oltre al boom boom boom, ciò che accompagna me Trusso e Lucone per tutto il giorno é senz’altro l’imponente Adamello, che già da tempo é stato cerchiato dal gruppo Sbombate. Raggiungiamo Temù, poco prima di Ponte di Legno e da qui seguendo le indicazioni per il rifugio Garibaldi e il Lago d’Avio, si percorre una strada sterrata, brutta solo nella prima parte, percorribile fino a malga Caldea, già a quota 1584.. Ma noi, carichi della freschezza mattutina, nonostante gli acciacchi del più anziano del trio, ma tranquilli é un Cìulì, lasciamo la macchina un pò prima.. Pronti via, boom boom boom e si cammina sulle sponde dei laghi artificiali Avio e Benedetto, si attraversa una bella piana molto larga, lungo la quale cerchiamo di carpire la vetta dell’Adamello.. Ecoola là! sicuramente é quella, é la più alta ed ha la sua forma inconfondibile.. Tempo 10 minuti e ne spunta un’altra, forma simile ma nettamente più alta..Ops, forse é quello l’Adamello e l’altra il Corno del Cristallo! =)

adamello

Boom boom boom il sentiero si impenna e si raggiunge la bellissima piana con il lago Venerocolo ed il rifugio Garibaldi, dopo circa 2 ore e mezza. Il Monte Adamello ora é proprio sulle nostre teste, siamo circondati dalla sua catena, che ci racchiude con le sue vette innevate. Scorgiamo il sentiero che dal Garibaldi attraversa la diga del lago Venerocolo e si inerpica verso il passo Brizio alle porte dell’Adamello, ma noi dopo un’ottima pausa panino, restiamo sulla sponda del Garibaldi e saliamo verso il passo del Venercolo. Qui dobbiamo camminare sulla neve abbastanza molle, ovviamente non attrezzati e senza ramponi, ma con la forza di volontà di chi si accontenta solo a parole. Così dopo aver faticato a raggiungere il colletto, spingendo su un tratto davvero ripido e con la neve che ci trascinava a valle, non ci fermiamo, delusi dalla vista che ancora non ci soddisfa. Il passo del Venerocolo infatti non permette ancora di vedere oltre la cresta e con una giornata così é davvero un peccato. Così dopo neanche cinque minuti di pausa ed una chiacchierata con uno del posto, il quale ci ricorda che senza ramponi non si arriva sulla punta del Venerocolo, boom boom boom, testa bassa e passo dopo passo ripercorriamo le tracce lasciate da chi ci ha preceduto e riusciamo senza intoppi a raggiungere i massi granitici sulla vetta delVenerocolo, ben 3323 mt di quota e boom boom boom.. Vista spettacolare! Cielo azzurrissimo, sole da paura, Pian di Neve ai nostri piedi, Lobbie di fronte, tutta la catena dell’Adamello a portata di respiro, Bernina, Presolana e tante altre vette, a portata d’indice.. Giornata da incorniciare e ancora non conclusa.. Non eravamo forse attrezzati al meglio per la salita, ma per la discesa lo siamo, boom boom boom.. Mantellina distesa sulla neve, gravità e un minimo di follia e SWOOSH siamo alla nostra cara mista, che già ci attendeva al Garibaldi.. Prendiamo un attimo il sole, Lucone si strina in soli cinque minuti, Trusso ci delizia con musiche d’alto rango, e Boom boom boom, la discesa si rivela più lunga di quanto pensavamo, come sempre d’altronde…Sole, Cielo perfetto, massicci granitici sotto i piedi, i nostri calcarei all’orizzonte, 2000 m dislivello e 3300 di quota, neve, tutti e sottolineo tutti a ricambiare il ciao e boom boom boom, insomma per non esser la giornata perfetta son mancate solo due cose, il gruppo al completo e la vetta dell’Adamello.. Ma sono entrambe rimediabili! A presto

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