Pizzo Arera dal Rif. Vaccaro

Data: 02-08-2015

Mappa sentieri:

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Gita con Michi 2.0. Dopo il Tre Confini ci buttiamo sull’ Arera… Essendo già in baita, decido di provare a raggiungerla partendo dal Rif. Vaccaro. Il giro si prospetta lungo, così in moto cerchiamo di alzarci di quota il più possibile (anche per evitare il pezzo di strada fatto e strafatto mille volte). Arrivati al Rif. Vaccaro parcheggiamo la moto, e cominciamo a salire. Arriva però un intervento provvidenziale… un  trattore ci da un passaggio fino alla terza baita. Da adesso si cammina per davvero. Su una strada sterrata molto comoda arriviamo alla Baita della Forcella e poi alla Baita del Fop. Qui la strada finisce e si continua sul sentiero 240 che porta fino al Rif. Santa Maria in Leten. Da li, dopo un panino rigenerante, con un attimo di attenzione a imboccare il sentiero giusto (vedi note), si sale appena per finire nella Valmora. Si scende la valle sul fianco destro per poi risalire su quello sinistro e raggiungere la Baita di Camplano. Questa valle è molto bella, si cammina con di fronte la Forcola di Valmora , la Cima Valmora a destra e la baita in fondo alla valle. Alla baita Camplano si prende il 237 fino alla Baita dello Zuccone e da li l’ultimo tratto prima dell’atteso Rifugio. Nel frattempo la nebbia si impadronisce della cima. Pranziamo sperando nel bel tempo, ma la nebbia non molla niente. Noi molliamo ancora meno e dopo la classica birra mista per me, te caldo per Michi attacchiamo la cima pur sapendo che non avremmo visto niente. Il sentiero è facile, e in 1 ora arriviamo in cima. Il tempo peggiora ancora e a passo svelto, rientriamo sulla stessa strada per evitare uno sgroi imminente. Arrivati alla baita della Forcella, lo sgroi è evitato e ci prendiamo un attimo per spiare la madonnina del cimet. Per concludere la giornata al meglio Michi propone una “scorciatoia” per arrivare direttamente al rifugio. Con questa scorciatoia allunghiamo il rientro di 45 minuti passando per prati scoscesi con erba più alta di noi!!

Al Tre Confini avevamo preso sia nebbia che pioggia, sta volta solo nebbia. Stiamo migliorando. Alla prossima!

Dati Tecnici:

Andata:

  • 40 min dalla 3a baita (sopra il Rif. Vaccaro) alla baita del Fop
  • 40 min dalla Baita del Fop al Rif. Santa Maria in Leten
  • 1 ora e 45 min dal Rif. Leten al Rif. Capanna 2000
  • 1 ora da Capanna 2000 alla cima Arera

Ritorno:

  • 45 min dalla Cima a Capanna 2000
  • 1 ora e 15 da Capanna 2000 al Rif. Leten
  • 30 min da Rif. Leten alla Baita del Fop
  • 40 min da baita del Fop al Rif. Vaccaro

Note:

Quando si fanno giri così lunghi e si vuole arrivare in vetta, bisogna partire in modo tale da essere in cima alla vetta entro le 10 in modo tale da essere sicuri che non ci siano nebbie. (Più tardi, anche nelle giornate migliori si rischia di perdersi il panorama, come è successo a noi oggi)

– Quando si sta arrivando sulla strada alla baita del Fop (arrivando dal Rif. Vaccaro) bisogna stare attenti a prendere il sentiero sulla destra senza scendere proprio fino alla baita. questo permette di rimanere in quota senza scendere per poi risalire in mezzo all’erba alta.

– Arrivati al Rif. Santa Maria in Leten, il sentiero 240 prosegue ma non è scontato trovare l’inizio. Il sentiero parte dietro il rifugio (angolo posteriore destro, guardando il rifugio di fronte) e compie uni tornanti sul costone dietro il rifugio prima di deviare nettamente a sinistra. Occhio che più avanti bisogna tenere di nuovo la sinistra (appunto il 240 verso la Valmora) e non finire sul 243 che invece devia a destra verso il Passo del Re.

– Cima semplice, a 5 minuti dalla cima si trova un tratto con una catena e qualche piolo ma molto semplice.