Data: 12-13 /08/2015

Mappa sentieri:

Gita di famiglia, quindi con calma ci avviamo sul sentiero 412 per poi deviare, poco dopo, sul 432 che, passando per la Baita Napoleù(funge da Bivacco), porta alla diga del Gleno. Questo sentiero si rivela essere ripido fino alla baita (che si trova su un cucuzzolo) mentre poi scende per ricongiungersi con il 411 e andare in piano alla diga del Gleno. Pranziamo li al lago e riprendiamo la marcia lungo la valle di Gleno. Si superano le tre baite del Gleno (bassa, di mezzo, alta) e poi si attacca il passo del Belviso. Sentiero molto bello in un ampia vallata. Una volta arrivati al Passo il più è fatto, si tiene la destra e in una mezzora si arriva al rifugio. Birra, briscola, messa (a sorpresa), brasato e poi fuori a guardare le stelle cadenti. Alla mattina sveglia presto, colazione abbondante e poi cima Tornello. Migliaia di foto e poi giù con calma al Lago di Varro e ne approfittiamo per vedere anche quello di Cornalta avendo tempo. Uno spuntino li, e poi giù fino al parcheggio seguendo il 412 (molto ripido).

Dati tecnici:

1° giorno:

• 2 ore e 30 min da Vilmaggiore al lago del Gleno
• 3 ore dal lago del Gleno al Passo di Belviso
• 30 min dal Passo al Rif. Tagliaferri

2° giorno:

• 1 ora e 20 min dal Rif. Tagliaferri alla cima Tornello
• 1 ora dalla cima al lago di Cornalta
• 2 ore dal Lago di Cornalta al parcheggio

Note:

1. Il passo tenuto durante il giro è stato molto tranquillo quindi i tempi si possono accorciare se si tiene un passo più veloce (Passo Lucone).
2. Il giro può essere fatto in entrambi i versi. Il mio consiglio è di farlo nel verso indicato se si hanno a disposizione due giorni. In questo modo, la mattina del secondo giorno si può andare in vetta al Tornello evitando le nebbie. Se invece si vuole fare in un solo giorno è meglio il verso opposto, altrimenti al Tornello si arriverebbe troppo tardi. Vedi seguente articolo per giro nel verso opposto
3. Partenza appena dopo Vilminore (per andare a Vilmaggiore). Appena si attraversa il ponte sul torrente tino parcheggiare la macchina sulla destra.
4. Si parte sul sentiero 412 e dopo circa 15 minuti si trova la deviazione per la Baita Napoleù. (N.B. Non attraversare il torrente Tino fino a quando non si trovano le indicazioni per la baita Napoleù, poichè ci sono altri ponticelli prima ma poi è difficile trovare il sentiero.)