Data: 27-12-15
Ormai iniziamo ad abituarci a questa estate dicembrina e, dopo la fantastica uscita natalizia alla Presolana orientale, decidiamo ( o meglio decido 🙂 ) di andare al monte Menna, colosso dolomitico della val Brembana secondo il nostro amico Piero web.
Dopo un lungo viaggio, un caffettino veloce di stinky slim stim e una falsa partenza iniziamo la salita al Menna dal sentiero 234. Nel tratto iniziale, visti i residui di pranzi e cene delle feste natalizie, decidiamo di seguire il cosiddetto sentiero “panoramico” per cercare di alleviare le sofferenze della salita, sofferenze che non tardano ad arrivare quando superata una baita si deve risalire una ripida valle soleggiata (sconsigliamo il periodo di dicembre viste le elevate temperature) che porta al bivacco/rifugio MAGA acronimo di Menna Alben Grem Arera secondo alcuni e Menna Arera Gream Alben secondo altri.
Qui decidiamo di risalire per una cinquantina di metri per raggiungere il (falso) Menna per sostare e rifocillarci a dovere.
Il vero Menna dista invece una quarantina di minuti dal rifugio maga e per raggiungerlo bisogna percorrere uno spallone roccioso, una cengia pratiforme e una cresta piana.
Sulla cima è invece presente una carateristica croce piegata da non si sa cosa sulla quale postiamo il nostro adesivo “Sbombate”.
Dalla cima riscendiamo al rifugio maga e per il ritorno a Zorzone optiamo per un percorso ad anello percorrendo delle coste erbose che ci ricordano, con nostalgia, quanto sarebbe bello scendere con un bel paio di di sci ai piedi.
Speriamo nella fine di questa estate dicembrina che comunque ci ha regalato delle fantastiche giornate in compagnia con le Sbomate al completo per ben due volte consecutive!
Mappa:
Tempi:
-Zorzone – rifugio maga 2 ore
– rigugio maga – cima Menna 40 minuti
– ritorno dalla cima 2 ore
Osservazioni:
– tracciato adatto a tutti
–Â Si consiglia vivamente la salita alla cima del Menna per ripagarsi dalle fatiche fatte per raggiungere il rifugio maga
Foto: