Corna piana

Date le ottime previsioni  meteo, io, Christian, e due amici ci organizziamo per un giro di sci alpinismo da fare in mattinata. La proposta “ Corna Piana ” viene subito accetta da tutti visto che tre su quattro non avevano mai fatto quel percorso, così  il mattino seguente  prepariamo le pelli e alle 8 in punto ci troviamo a Valcanale pronti per iniziare la salita.

Alla partenza presso il laghetto la neve non è molta, e per i primi 10 minuti siamo costretti  a restare sul bordo della strada per poter usare gli sci; tuttavia non appena iniziamo il sentiero la situazione migliora, e ci ritroviamo immersi in un incantevole paesaggio bianco. Anche il sole ci raggiunge in fretta, e la temperatura inizia ad alzarsi velocemente tanto che gran parte della salita la facciamo in maglietta a maniche corte.

Il percorso (risalendo dai vecchi impianti) è già stato tracciato da diversi sci alpinisti, e anche quella mattina non siamo i soli che risalgono verso la cima. Per la prima ora la neve è piuttosto pesante a causa dell’insolito clima mite, ma fortunatamente per la successiva ora e mezza fino ad arrivare alla croce è molto più leggera e farinosa.

In circa due ore e mezza totali raggiungiamo il passo fino all’anticima, togliamo gli sci, e arriviamo a piedi alla croce. Il sole ci fa ancora compagnia e nonostante la quota si sta benissimo anche senza giacca; finalmente riposiamo una ventina di minuti, ci rifocilliamo con uno spuntino, e dopo aver scattato qualche foto al fantastico paesaggio rimettiamo gli sci e ci lanciamo verso valle. La discesa, come al solito prolungata da qualche caduta del Sacri, dura circa 30 minuti: per il primo quarto d’ora la neve è bella e gli sci si gestiscono facilmente, mentre purtroppo verso la fine diventa più bagnata e pesante.

Soddisfatti e mooolto affamati raggiungiamo nuovamente il laghetto: via gli sci, pronti per recuperare con un mega pranzetto le energie perdute.

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Mappa:

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