Presolana Centrale

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10 e 11 Ottobre 2015… Ed eccoci qua! Dopo il trekking di quest’anno in val Masino ci ritroviamo per la consueta rimpatriata al rifugio di casa, il Rino Olmo. Riviviamo i bei momenti passati assieme guardando le fotografie e qualche filmato, tra cui un esempio della scuola cinematografica scalvina e quello del nostro Fabio sul viaggio in Croazia con Stinki e Trusso “Hrvatska by bike“.

Finita la serata, ci mettiamo tutti in branda in vista della salita alla vetta della Presolana Centrale (2517 m) della mattina seguente. Quando siamo nelle stanze, però, è impossibile prendere sonno senza prima ascoltare un paio delle mitiche storie del Boia… e poi basta! E invece no, perchè proprio il nostro cantastorie preferito getta tutti nel panico generale cacciando un urlo in piena notte. Motivo? Aveva paura che stesse cadendo dal letto a castello! A rimetterci però è Albo, che dallo spavento sbatte la testa sul soffitto. La notte, seppur movimentata e per qualcuno insonne, non scoraggia nessuno e la mattina partiamo carichi per la vetta.

Dal rifugio risaliamo al passo degli Agnelli e ci dirigiamo, stando alti sulla sinistra, verso il canale del Diavolo. Superato in una decina di minuti, ci troviamo in testa alla valle dell’ombra e scendiamo verso la cappella Savina per una breve sosta. Alla ripresa, scendiamo ancora per un breve tratto la valle fino ad imboccare la deviazione sempre sulla sinistra per il canale Bendotti (in corrispondenza di un cartello che indica “sentiero per escursionisti esperti”). Il primo tratto di questo sentiero è attrezzato con qualche catena, che si supera senza grossi intoppi. Arrivati alla base del canale, alleggeriamo un po’ gli zaini lasciando qualche oggetto da recuperare al ritorno sotto ad un grosso masso. Indossiamo caschi ed imbraghi e cominciamo la salita.

Il canale Bendotti, che è la salita normale alla Presolana Centrale, alterna alcuni gradoni da impegnare in facile arrampicata per qualche metro a lunghi tratti meno pendenti ma carichi di sfasciumi. Per questo bisogna fare attenzione ai sassi che accidentalmente facciamo cadere verso valle (Bonzi:”Dario quello non era un sasso, era un frigorifero!”). Nel giro di un’ora scarsa dall’inizio del canale raggiungiamo in gruppo compatto la croce di vetta. Al di là della nebbia possiamo dominare su tutta Colere, il monte Ferrante e lo spigolo Nord. Più in là possiamo vedere la valle del Gleno coi ruderi della diga e l’omonimo monte, circondato dalle altre grandi vette dell’alta Val Seriana e della Valle di Scalve. La vista a sud, purtroppo, è offuscata dalle nebbie, difficili da non trovare lassù.

Dopo la sosta di vetta, riprendiamo al contrario la via dell’andata, seguendo con attenzione i bolli rossi che segnano il percorso. La discesa viene accompagnata da qualche sasso di troppo tipo il “frigorifero” di cui sopra ed altri. Oltre a quello, nessun problema ed il buon Bonzi, nostro capogita, ci assicura poco prima della fine a una corda per un brevissimo tratto in discesa. Arrivati alla base del canale, recuperiamo il materiale lasciato all’andata e scendiamo verso la malga Cassinelli. Tagliamo la discesa con una salutare corsetta nel ghiaione e in men che non si dica siamo ai Cassinelli. Breve sosta e via verso le macchine al passo e, soprattutto,verso il Selz a Clusone, per chiudere in bellezza il fine settimana con una meritatissima birra/coppa di gelato.

Un enorme grazie va ai due rifugisti dell’ Olmo: Elisa e Simone! Sempre pronti ad accoglierci calorosamente e a viziarci con delle squisitissime cene che fanno invidia ai ristoranti pluristellati michelin;)

Cartina:

presolana centrale

Note tecniche:
La salita al canale Bendotti è di difficolta II+ , vi raccomandiamo l’ utilizzo di un caschetto perché, come avete potuto intuire sopra, i sassi cadono facilmente. Per i più premurosi consigliamo anche una mezza da 40/60 così nel caso di pioggia si possono addirittura fare le doppie dal canale che è stato ben  attrezzato dal Soccorso alpino di Clusone. La risalita è molto logica e qua e là ci sono i bolli rossi, insomma non vi potete perdere!

Tempi:
– Passo della Presolana- Olmo: 2 ore
– Olmo-Cappella Savina: 1,15 ore
– Cappella Savina-  Presolana Centrale: 1,15 ore
– Presolana Centrale- Passo Presolana: 2,30 ore