Partenza fissata troppo presto per il sottoscritto: alle 5.00 in punto il “Taxi Defender” passa a prendermi ad Ardesio ed io e la Michi ci dirigiamo verso Fiumenero. In 30 minuti siamo al parcheggio pronti per partire; nonostante sia ancora buio il cielo limpido promette bene, così infiliamo zaini e frontalini e prendiamo il sentiero nel bosco con destinazione Brunone; anche se siamo convintissimi di essere gli unici pazzi in giro a quell’ora, dopo poco dobbiamo ricrederci, infatti durante la salita incontriamo due giovincelli di 70 e 90 anni che ci fanno compagnia per un breve tratto. Inaspettatamente alle 8 siamo fuori dal rifugio, così cogliamo l’occasione per fare una super colazione rinvigorente! ..chi con il the caldo e chi a base di mgkvis e uva… già, ahimè la stanchezza si fa sentire, e siccome mi servono le forze per arrivare in vetta al Redorta, meglio prevenire…!
Nel frattempo il sole sorge, e i primi tiepidi raggi ci mostrano una bellissima alba; più carichi che mai riprendiamo il sentiero, inizialmente segnato a nuovo ed in seguito con i classici omini di pietra, i quali ci portano “a braccio” alla base del ghiacciaio. Qui ci muniamo di ramponi e picca ed iniziamo a risalire verso il passo, dove poco prima ci troviamo a scegliere quale canalino imboccare per arrivare in vetta; la buona Michelona consiglia quello più in piedi e stretto perché ha visto delle tracce nella neve…scelta che poco dopo si rivela sbagliata: ghiaia e sfasciumi vari rendono il tratto alquanto pericoloso, tuttavia il buon Sacry trova una discreta via ed in breve arriviamo all’omino che segna il sentiero in cresta. Da lì diventa tutto semplice fino alla croce, dove ci fermiamo giusto per i complimenti, una serie di foto, e un boccone veloce visto che sono ormai le 12.
Questa volta prendiamo la strada giusta senza scorciatoie, ramponiamo di nuovo e poi giù fino al fiume per rilassarci in tranquillità, mettere i piedi a mollo e fare un sonnellino per riprendere le forze prima di tornare al buon Defender. Super giornata..!