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Sentiero delle Orobie Orientali

Premessa: L’obiettivo di questo articolo non è quello di scrivere una guida completa e tecnica del giro delle Orobie Orientali, ma è solo quello di ricordare questi giorni emozionanti e di consigliare/ illustrare con commenti e foto personali questo fantastico sentiero. Pertanto tempi, difficoltà e “impressioni” sono solamente indicativi e variano logicamente da persona a persona.

Sono passa ti quasi 3 anni da quando abbiamo percorso il sentiero delle Orobie orientali in occasione del tradizionale trekking che il CAI di Clusone organizza ogni anno.
Per me (Luca), Dario e Marco era il primo trekking che affrontavamo e possiamo dire che questo è stato il primo giro del gruppo “Sbombate”.
Gli altri due  sbombati erano ancora dei semi sconosciuti: Fabio era appeso con della corda su qualche crap, mentre Simone era in giro da qualche parte per il mondo… Continue reading Sentiero delle Orobie Orientali

Pizzo Tre Confini

Data: 29-03-2015

cima Tre Confini
cima Tre Confini

Sarà una delle ultime uscite dell’anno, ma sicuramente una delle migliori! Pizzo Tre Confini!

Partenza alla  “milanese” da Lizzola alle 9.30-10 un po’ per l’ora legale, un po’ perché è domenica e la domenica si vuole dormire e un po’ per non trovare troppa neve ghiacciata nel tratto dopo le piane… fatto sta che, questa volta, Stinky aveva ragione e che come consigliava lui bisognava partire un po’ prima (io sottoscritto Luca Trussardi lo ammetto.)

Nonostante l’ora tarda partiamo con calma e superato con attenzione  (a tratti con gli sci sulle spalle per mancanza neve) il tratto finale delle piane, la valle inizia ad allargarsi e a mostrarci in tutto il suo splendore la zona delle Alpi orobiche.
Risaliamo il versante destro fino a raggiungere le baite di Sasna dove incontriamo una miriade di scialpinisti che “già” tornavano dalla cima e iniziavano la risalita verso il Sasna per chiudere il classico anello lizzola-tre confini-sasna-lizzola.

Prendendo la scusa dell’ora legale facciamo qualche risata con  tutti gli alpinisti che ci “guardavano male” per l’ ora tarda che si era fatta.

A questo punto decidiamo di dividere il gruppo in due parti: davanti parte la delegazione “sbombate” formata da me Fabio e Stinky e alle nostre spalle lasciamo filosofeggiare sul senso della vita  Giulio e Valentina. Partiamo quindi con un passo un po’ più deciso per vendicare l’amara sconfitta alla prima edizione del “Pora senza frontiere”.

Risaliamo l’ultimo tratto ripido con qualche difficoltà vista la neve “remollata” e, indossati per sicurezza i rampanti, raggiungiamo, dal versante che guarda verso la valle Cerviera, la cima.

Vediamo in lontananza Giulio e Valentina che vista l’ora tarda decidono di fermasi e di concederci la nostra “vendetta”.

Dalla cima ci godiamo in completa solitudine il panorama che ci regala questa cima.

Scattate le classiche foto in vetta scendiamo su una neve abbastanza molle per riformare il gruppo e proseguire la lunga discesa verso le piane. Dopo qualche brivido che il nostro fabio ci regala in ogni uscita, proseguiamo a “sracchettate” lungo le piane fino a raggiungere la macchina per poi fermarsi nel primo barettino trovato a bere una meritata media mista.

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