Tuoni e fulmini, come si formano e quali i consigli quando li si incontra in montagna

Ciao ragazzi! Questa sera, prendendo spunto dal temporalino fuori dalla finestra voglio parlarvi un po’ di fulmini, cosa sono, perché e come si creano.

Cosa sono i fulmini?

Innanzitutto i fulmini sono una scarica elettrica tra nube e nube o tra nube e cielo o tra nube e terra che si sviluppa a seguito dell’accumulo di cariche elettriche in zone dell’atmosfera. Non conosciamo in maniera precisa tutti i casi che portano questi squilibri di cariche ma per certo gli intensi moti verticali delle masse d’aria giocano un ruolo fondamentale. Questo il motivo per cui i fulmini sono più frequenti durante il periodo estivo piuttosto che in quello invernale; infatti è in estate che il suolo si riscalda maggiormente, dando origine ai temporali che sono essenzialmente degli intensi moti verticali d’aria che, sollevandosi, si espande, si raffredda e condensando dà origine alle nubi e alle precipitazioni.

Sicuramente vi starete chiedendo, ma come? tutto qua? Come fanno delle cariche a concentrarsi proprio in determinati punti?

Bene, il meccanismo che si è scoperto da non molti anni coinvolge proprio la precipitazione che è presente all’ interno della nube. Ormai alcuni esperimenti in laboratorio (non chiedetemi come) hanno scoperto che quando una grossa particella di ghiaccio (chiamato anche graupel, embrione di grandine) si trova immerso in un ambiente ricco di goccioline d’acqua e piccoli cristalli di ghiaccio interagisce elettricamente con loro. In particolare i piccoli cristalli di ghiaccio che urtano contro il graupel gli cedono una piccola carica negativa diventando, in seguito a questa cessione, leggermente positivi. I piccoli cristalli di ghiaccio, portati in alto dalla corrente ascendente, producono così un accumulo di cariche positive nella parte alta delle nubi mentre i graupel, cadendo verso il suolo perché più pesanti, accumulano la carica negativa negli strati inferiori delle nubi

fulminifig1

 

Ecco svelato così l’arcano!

Ma invece i tuoni perché si creano e come mai hanno dei rumori che ogni volta variano?

Quando vediamo un fulmine centinaia di migliaia di Ampere si scaricano da un punto ad un altro e per questo motivo nelle sue vicinanze le temperature raggiungono 30-40 mila gradi centigradi. L’ aria subisce così una violentissima espansione e si crea un’onda d’urto molto forte. Se quest’ultima è più veloce del suono si sente un crepitio altrimenti il classico rimbombo che conosciamo

Se siamo in montagna?

Partendo dal presupposto che avremmo dovuto vedere le previsioni meteo prima della partenza (oggi piuttosto accurate), in generale il nostro buon senso ci dice di allontanarci dalle creste o dalle fessure e camini, ed è tutto giusto. Ma ogni tanto sento dire andiamo in una grotta e stiamo vicini li dentro; bene sia la scelta della grotta sia quello dello stare vicini sono sbagliate. La prima perché in certi casi nelle cavità rimangono masse d aria potenzialmente pericolose con un potenziale maggiore rispetto a quelle esterne che si rimescolano continuamente, e la seconda perché se il temporale dovesse colpire una delle due persone e si è attaccati l’uno all’altro il fulmine affronterebbe più resistenza e rimarrebbe nel nostro corpo più a lungo. L’idea dello stare rannicchiati con le mani sulle ginocchia è perfetta!

Se vi è piaciuto l’ articolo date un occhio anche all’ altro “capire come evolverà il tempo in montagna