“Il bello delle foto è poterle vedere la sera, la sera quando sfinito sei nel letto, quando la preoccupazione del futuro ti assale, e ogni dubbio fa mancare il respiro e ti sembra di morire e non riesci a lasciarti andare. Le foto sono lì come monito, a ricordarti tutto quello che è stato a ricordarti, mentre perso le guardi che quell’attimo immortalato racchiude il motivo stesso per cui sei vivo. E spesso guardi quelle che ti ricordano qualcosa che hai fatto, ti ricordano il momento in cui hai davvero vissuto, ti illuminano per un istante il cammino e ti senti meno solo e meno sfinito. Il bello delle foto è che semplicemente è tutto lì, ne santi ne eroi nessun superpotere nessuna dote speciale nessun motivo per cui essere ricordati e nessuno disposto a urlare per noi solo io e te in quell’istante di secondo fermo, rigido, immobile, ma capace ogni sera nel letto di emozionare e di rendere più leggero il cuore.”
– Chiedimi perché vado in montagna. Chiedimi perché, quando il resto mi sta stretto, l’unica via è il sentiero. Chiedimelo.
– Perché?
– Perché in montagna non puoi sprecare fiato per parole inutili. Lo devi conservare per arrivare in cima, e il resto è silenzio o parole gentili.
Perché l’unico peso è lo zaino. Non c’è peso per il cuore.
Perché tutti, se lo desiderano, possono arrivare in cima. Solo un passo dietro l’altro.
Perché incroci persone che trovano ancora un momento per salutarti.
Perché non ci sono orpelli: ci sei tu e c’è il tuo corpo, che devi custodire e curare, se vuoi avere le forze. C’è il cielo con i suoi umori. Non si scherza con la pioggia, il vento, la neve o la notte. Devi fare molta attenzione, e tornare a quello stadio primitivo in cui la natura e i suoi movimenti erano parte della tua vita, parte integrante del tuo quotidiano. Non puoi snobbare la natura, in montagna: ti tira per la manica, ti chiede di guardarla, di studiarla, di esserle presente.
In montagna puoi e devi essere presente a te stesso, senza distrazioni.
Forse è per questo che, sopra tante vette, telefonini e internet funzionano a singhiozzo… è la natura che ti dice: “Lascia stare, lascia stare il superfluo. Stai con gli amici. Stai con gli animali. Stai con te stesso. Non ti serve nient’altro”.
(Valeria Tonella)
"Qui sono io, qui è la mia casa, qui sono le mie montagne"